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Masterdj

Italian disc-jockey, record producer, author, composer furthermore wholesaler, retailer, record collector and for many years also music puplisher and journalist. Pioneer club-dj, among the first in Italy giving a qualified and professional image of the category, also involved in the trade unions. For many he’s considered [i]The Father of the Djs[/i] for his 50 years career in the clubs and the many roles he played in the music industry. Co-founder in 1974 with [a=Renzo Arbore], [a=Raffaele Cascone], Paolo De Bernardin, [a=Carlo Massarini], Paolo Giaccio, [a=Kruger Agostinelli] of [i]"G.D.P., Group Dee-Jays Professionals"[/i], an organization set up by [a=Gianni Naso] (dj-comedian Giancarlo D'Ovidio), whom also cooperate actively immediately after with the creation of [i]"A.I.D., Association Italian DJs"[/i], where in short time converge the leading exponents of a category that starts playing a big role in the context of modern music. He contributes significantly to the popularization of the [i]"Disco Spaghetti"[/i] or [i]"Spaghetti Dance"[/i] (term freely taken and inspired by “Spaghetti-Western”), the musical phenomenon born in the 2nd half of the 70s with [a=La Bionda] (aka [a=D.D. Sound]), [a=La Belle Epoque], [a=Weyman Corporation], [a=Marzio Vincenzi], [a=Billy Moore], [a=Rainbow Team], [a=Ago], [a=Kano], [a=Firefly], etc., that with the many productions signed by [a=Mauro Malavasi], [a=Celso Valli], [=Pino Presti], [a=Claudio Simonetti] leading with great merit the [i]"Made in Italy"[/i] to the international limelight. A few years later he is one of the main architects of the explosion of a new line of disco music, more electronic and repetitive than the previous, with new sonorities more powerful and aggressive thanks the use of synthesizers of new conception, in following best identified worldwide as [i]"Italo-Disco"[/i]. Generous and creative worker, carries for 25 years a commercial activity based on the import-export of phonograph records, with which he supplies capillary disc-jockeys, clubs and radio stations, promoting the circulation of vinyls at that time impossible to find in the country. In addition, with the help of various other independent labels, created by young music lovers along with also young musicians, arrangers and djs, constitutes the very significant cartel of an extraordinary musical movement born in the recording studios (and sometimes even in the basement), spread throughout the Italian peninsula, until then snobbed by the major record companies. At the same time writes for the most important music magazines [i](Stereoplay, Stereo Shopping, Popster, Rockstar, Tuttifrutti)[/i], on which, in addition to review new releases, prepare charts and process lists of musical genres emerging, establish professional profiles and fill-sheets of his colleagues, increasingly aimed at enhancing the professional figure of the disc-jockey. Very sensitive to the social issues, cultivates many other hobbies without neglecting the strong link with the world of the night, where continues to perform the prevalent work of his existence, in which for five decades he manifests his best peculiar qualities. Still on the road with his own 7inch vinyls. [i]"Italian Profile"[/i] Claudio Casalini è un disc-jockey italiano, autore, compositore, produttore discografico oltreché collezionista di dischi, con un passato di editore musicale e di giornalista. DJ pioniere, tra i primi nel nostro paese a dare un’immagine qualificata e professionale della categoria, impegnandosi anche sindacalmente, da molti viene considerato [i]“il papà dei DJs”[/i] per i molti ruoli ricoperti nei vari comparti della discografia nel corso della sua cinquantennale carriera nei clubs. Tra i fondatori nel 1974 con [a=Renzo Arbore], [a=Raffaele Cascone], Paolo De Bernardin, Paolo Giaccio, [a=Carlo Massarini], [a=Kruger Agostinelli] del [i]"G.D.P., Gruppo DJs Professionisti"[/i], organizzazione messa in piedi da [a=Gianni Naso] (nome d’arte del dj-cabarettista Giancarlo D’Ovidio) con il quale coopera attivamente subito dopo alla nascita dell’ [i]"A.I.D., Associazione Italiana Disc-Jockey"[/i], dove in breve tempo convergono i maggiori esponenti di una categoria che inizia a giocare un grosso ruolo nel contesto della musica moderna. Contribuisce fortemente alla divulgazione della [i]"Disco Spaghetti"[/i] o [i]"Spaghetti Dance"[/i] (termine liberamente tratto ed ispirato da [i]"Spaghetti-Western"[/i]), fenomeno musicale nato nella seconda metà dei Settanta con Fratelli [a=La Bionda] (aka [a=D.D. Sound]), La [a=Belle Epoque], [a=Weyman Corporation], [a=Marzio Vincenzi], [a=Billy Moore], [a=Rainbow Team], [a=Ago], [a=Kano], [a=Firefly], etc. che, unitamente alle molteplici produzioni firmate da [a=Mauro Malavasi], [a=Celso Valli], [=Pino Presti], [a=Claudio Simonetti] portano con grande merito la musica ["Made in Italy"[/i] alla ribalta internazionale. Qualche anno dopo è tra i principali artefici dell’esplosione di un nuovo filone di disco-music, più elettronico e ripetitivo del precedente, con sonorità più potenti ed aggressive grazie all’uso di sintetizzatori di nuova concezione, in seguito meglio identificato a livello mondiale come [i]"Italo-Disco"[/i]. Lavoratore generoso e creativo, svolge per oltre 25 anni un’attività commerciale basata sull’import-export di dischi fonografici, con la quale fornisce un capillare servizio novità a djs, radio private e discoteche, favorendo la circolazione di vinili a quell’epoca introvabili. Inoltre, con l’ausilio di altre etichette indipendenti, create da giovani appassionati di musica insieme ad altrettanto giovani dee-jays, musicisti ed arrangiatori, costituisce il significativo cartello di uno straordinario movimento musicale, nato negli studi di registrazione (e talvolta anche negli scantinati), diffuso in tutta la penisola e fino ad allora snobbato dalle multinazionali del settore. Nello stesso periodo, inizia a scrivere per le più importanti riviste del settore [i](Stereoplay, Popster, Rockstar, Tuttifrutti)[/i], sulle quali, oltre a recensire novità discografiche, redigere classifiche ed elaborare graduatorie dei generi musicali emergenti, stila profili professionali e compila schede tecniche dei suoi colleghi, teso a valorizzare sempre più la figura del disc-jockey. Molto sensibile al sociale, coltiva molti altri hobby, senza tuttavia trascurare il legame con il mondo della notte, dove continua a svolgere il lavoro prevalente della sua esistenza nel quale da cinque decenni manifesta le sue migliori qualità peculiari. Ancora in attività con i suoi vinili, in prevalenza 45 giri.

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